Chiama questo numero per sapere l’ora esatta
Pronto, 16 👉 ☎ Che ore sono? ⏰
Questo fine-settimana ho fatto una scoperta che mi ha, metaforicamente, aperto la testa in due:
In Italia esiste un numero telefonico da chiamare per sapere l’ora esatta.
In realtà parrebbe siano due, e funzionino anche da cellulare: uno è di Wind Tre, l’altro è di Tim.
Entrambi ma soprattutto quest’ultimo sono figli dello storico “16”, il numero che si componeva dal telefono fisso nell’epoca degli orologi a lancetta per sapere che ora fosse, ma proprio esattamente esattamente.
Parrebbe che la versione italiana sia stata ispirata da “la montre parlante”, l’orologio parlante, versione dell’operatore Orange in Francia attiva dal 1933. Ha ricevuto milardi di chiamate in 89 anni di servizio: solo nel giorno nel lancio furono 140mila.
In Francia il servizio è stato dismesso meno di un anno fa, anche complice il costo non proprio economico: €1.50 a chiamata, rispetto al range di 16–30 centesimi di € degli orologi parlanti italiani.
Ho fatto un piccolo sondaggio familiare: perché da casa chiamavate questo numero?
Qualcuno mi dice per uscire all’ora precisa per non perdere il battello (la mia famiglia è di Venezia), qualcuno invece mi dice “perché era una voce rassicurante”.
Questa voce rassicurante l’ho chiamata anche io e a me risulta ancora funzionante solo il numero Tim. Effettivamente, non mi risulta difficile immaginare la voce metallica femminile come compagna fidata e presenza sicura di molti pomeriggi di qualche anziano in qualche parte remota (o meno) dello Stivale.
E ancora oggi, infatti, assicurano le ricerche, pervengono migliaia di chiamate.
Appena scoperta questa cosa che mi ha colpita moltissimo, con sommo stupore di molte delle persone attorno a me, specialmente più vecchie, ho cominciato a ragionarci sopra.
Non stiamo parlando di un servizio attivo 100 anni fa, ma in realtà nemmeno 50. Non solo esiste ancora oggi, ma negli anni 80 e 90, prima dell’arrivo prepotente sul mercato delle sveglie e degli orologi digitali, era ancora ampiamente in voga.
Sono passati, storicamente, così pochi anni ma la tecnologia e le applicazioni quotidiane , di massa, che l’essere umano ha inventato e fatto proprie sono cambiate drasticamente.
Forse poco sorprendentemente, il video che ho fatto su TikTok sul tema ha avuto risultati particolarmente buoni: oggi un servizio del genere risulta a tutti gli effetti inconcepibile.
Quando demonizziamo la tecnologia e pensiamo che lo stato dell’arte di oggi sia quello che resisterà domani — letteralmente, anche domani — o almeno finché non lasceremo il posto fisiologicamente alle nuove generazioni, dovremmo pensare più spesso al 16.
E a come ancora una volta la storia (della comunicazione della tecnologia, e di tutti noi) ci insegna. Poi vediamo se ha buoni alunni o no…
(Se volete provare, vi ricordo che è a pagamento, e i numeri sono 4261 e 42161. Prego!)